S. Ronchey, Come tradurre i testi bizantini: il caso di Eustazio, in Del tradurre, contributi di M. Bettini, U. Fantasia, A.M. Milazzo, S. Ronchey, L. Spina, M. Vegetti, Roma-Padova, Editrice Antenore, 2011, pp. 87-94
2011
Illustrando il senso della tradizione e la ricca osmosi con i classici propri della civiltà e della letteratura bizantina, l’autrice offre l’esempio della sfida ermeneutica posta al traduttore dall’Exegesis in canonem iambicum de Pentecoste, l’ultima opera di Eustazio di Tessalonica. Ne vengono citati e commentati alcuni passi in cui sono avvertibili eco omeriche, sofoclee, euripidee, platoniche, bibliche, per fornire un saggio del “cromatismo allusivo” della scrittura eustaziana, che mescola e sottilmente dissimula le proprie fonti con libertà, ma anche con una sorta di gusto enigmistico.
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Keywords
- Filologia greca
- Filologia bizantina
- Ecdotica
- Critica del testo
- Constitutio textus
- Stemma codicum
- Apparatus fontium
- Metodo filologico
- Letteratura bizantina
- Eustazio di Tessalonica
- Exegesis in canonem iambicum de Pentecoste